PRIMO CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA BLUE NOTTE GORIZIA
La sesta edizione di Blue Notte è stata arricchita dal primo concorso internazionale di poesia Blue Notte Gorizia. Quattro i testi richiesti, ispirati ad altrettante immagini, che raccontano il percorso di liberazione dalle catene e di reinserimento nella vita del villaggio di persone emarginate in Costa d’Avorio e Benin. I testi sono stati scritti in italiano, sloveno, friulano e tedesco (le lingue minoritarie riconosciute in regione).
I poeti potranno anche sentire e vedere lette le proprie composizioni durante il festival, sia nelle giornate clou che nelle altre tappe regionali ed internazionali. Nella prima giornata goriziana di BLUE NOTTE le poesie vincitrici saranno condivise ed interpretate durante la performance multimediale che vedrà le immagini "ispiratrici" del concorso proiettate su schermi di grande formato e musicate dal vivo, per una performance artistica di grande impatto emotivo.
Classifica finale:
Poesie Premiate
1° CLASSIFICATO: BARBETTI MAURO. Osimo (AN)
SOSTEGNO
È strada faticosa la mia
con lo sbando presente
a ogni curva
con la turba
d'essere riportato indietro
lì di nuovo legato e impotente.
Sostieni tu la mia mano
allontana le cose che lascio
i fantasmi il marchio a fuoco
lo sfascio di esser chiamato diverso
poco meno di un uomo.
Prendila tu la via di casa
che ancora io non ci riesco
portami leggero e fresco
come vento in dicembre
come evento atteso e sperato:
padre ai propri figli
moglie al marito
figliol prodigo che torna.
Dimmi
che avrò altra forma.
2° CLASSIFICATO: VIT GIACOMO. Cordovado (PN)
IN DUE
Quando la notte
scartoccia i suoi abissi,
e nell’orto della tua mente
osservi che i vermi
hanno inghiottito porzioni
della tua speranza, e venti folli
fanno di te una girandola
che gira a caso, ecco
il DUE che si fa
ramo, argine, mattone
per tenere unita la ragnatela
della tua identità.
3° CLASSIFICATO: MASINI ROBERTO MARINO. Gorizia
LA MEMORIA NON SI CANCELLA…
La memoria non si cancella
indossando un camice bianco,
nemmeno rinchiudendo un corpo
in un abito dismesso.
La memoria è suono che ritorna
odore nell’aria
voce che rimbalza dentro,
occhi il cui colore
commuove.
Vivrai ancora
nell’abbandono di uno sguardo.…
4° CLASSIFICATO: MOIMAS CHIARA. Ronchi dei Legionari
FRAGILI
Chi dell’altro è d’aiuto
in questa peregrinazione
non so.
Chi le redini stringe
o la rotta mantiene:
entrambi ad ogni vento
esposti ed all’arsura.
Fragili nella solitudine
dei pensieri a temere
ci apprestiamo
di chimere ogni volo.
Un desiderio ti prego
sussurra
un sogno con il legno
sulla polvere incidi.
Avanzeremo insieme.